Milano città giusta: al forum 2022 riflessioni su welfare e futuro

Sala: aiutare fa parte del modello ambrosiano. Rosy Bindi: recuperare il valore del sistema pubblico

Milano città giusta è il titolo del forum iniziato oggi, martedì 26 aprile e che fino al 2 maggio impegna la città in una serie di incontri per parlare di welfare. Sanità, soluzioni abitative, questioni sociali e fragilità sono alcuni dei temi che sono stati introdotti questa mattina, nella giornata inaugurale al teatro Elfo Puccini di corso Buenos Aires, ma di questi aspetti si parlerà anche nei prossimi giorni in eventi in presenza, aperti al pubblico su prenotazione e in incontri a ingresso libero e in appuntamenti on line.

Questa mattina a presentare il forum c’erano Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Lamberto Bertolè, assessore al welfare, Rosy Bindi, sindaca di Crema e ministra Pari Opportunità, Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia.

“Nell’anima del modello ambrosiano c’è la dimensione dell’aiuto, il sentirsi parte di una collettività”, ha esordito Sala, menzionando, per il welfare, l’attenzione agli anziani, “che hanno contribuito a rendere la città quello che è adesso, in molti casi, fanno fatica”, ma anche i minori, gli stranieri, rifugiati, perché “in tutte le differenze si crea valore”.

Welfare oggi: la lezione della pandemia e le sfide attuali

Chiara Cardoletti, Agenzia Onu per i rifugiati, ha ricordato le molte iniziative di aiuto messe in campo per i profughi ucraini. C’è stata una risposta molto positiva, da parte dell’Italia e dell’Europa nei confronti di un’emergenza che è uno degli esodi più veloci e importanti degli ultimi anni. Cardoletti ha sottolineato che per un rifugiato la sfida è la burocrazia, i servizi ci sono ma per accedervi bisogna assolvere spesso pratiche amministrative sono complesse.
All’incontro hanno partecipato, in modalità on line, anche Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna.

Molto applaudito è stato l’intervento di Rosy Bindi:

“La pandemia ci ha ricordato qualcosa che il nostro paese dovrebbe avere nella sua memoria profonda”, ha detto, e cioè “l’importanza dei beni comuni, di un sistema pubblico universale”.

Secondo Bindi dovremmo aver imparato a non cercare via individuali quando ci sono problemi collettivi e a dare il giusto valore alla sanità pubblica, ai servizi,

“perché ammalarsi non ha le stesse conseguenze per chi lavora e per chi non ha un lavoro, per chi è assunto a tempo indeterminato e per chi è precario, per chi ha famiglia e per chi è da solo”.

Bertolè ha poi parlato dei progetti di welfare per la città di Milano.

A questo link si trova il calendario dei prossimi incontri di Milano città giusta