Mercoledì primo dicembre, apre il Congresso. Tonello: pronti ai cambiamenti

La segretaria: non si possono affrontare problemi nuovi con soluzioni vecchie

Si è aperto mercoledì dicembre, al teatro Pime di Milano in via Mosè Bianchi, il Congresso del sindacato dei pensionati Cisl Milano Metropoli. Il congresso, che prosegue sino a giovedì 2, chiama a raccolta i delegati scelti dalle assemblee precongressuali dei territori e prevede la presenza, oltre alla segreteria di Fnp Cisl Milano Metropoli, anche di componenti di segreteria di Fnp Cisl Lombardia, tra cui Fiorella Morelli e Osvaldo Domaneschi, segretario generale Fnp Cisl Lombardia.

Ha introdotto il congresso Gabriella Tonello, segretario generale Fnp Cisl Milano Metropoli. Tonello ha esordito sottolineando la necessità di una riflessione più ampia su quanto è accaduto in questi anni, con la pandemia, e su quanto potrà accadere in futuro. È una visione di lungo periodo, quella invocata dalla segretaria, sia per il sindacato che per la politica: perché, tra i fattori scatenanti la pandemia, c’è un approccio miope allo sfruttamento delle risorse e al modo di considerare l’ambiente, perché, come finalmente si è capito nella Comunità europea, si devono mettere in atto forze e progetti comuni; perché, anche in Italia, i temi del lavoro, del welfare e della previdenza devono essere affrontati con azioni nuove. La Cisl, ha detto Tonello, in tutta la storia repubblicana non è stata spettatrice del cambiamento ma protagonista: anche oggi e anche nel sindacato dei pensionati deve essere così.

I nuovi bisogni di una città che invecchia

Nel corso della relazione, la segretaria ha voluto ricordare quali sono le esigenze e i bisogni della popolazione anziana, a Milano e nell’hinterland. Gli ultimi dati presentano scenari preoccupanti.
Negli ultimi dieci anni in Lombardia si è registrato un saldo negativo costante tra nascite e decessi. La popolazione non cala solo per effetto dei flussi migratori, ma invecchia.
L’età media in Lombardia è di 45 anni. Nella città metropolitana il rapporto tra popolazione con oltre 65 anni e popolazione in età lavorativa (che comprende anche inattivi, disoccupati e studenti con più di 15 anni) è del 35,8%. La media dei componenti per famiglia è poco sopra i due membri; a Milano città oltre il 50% delle famiglie è composta da una sola persona, qualche percentuale in meno nell’hinterland.
In un quadro simile i bisogni di welfare, di medicina del territorio, di assistenza destinati alla terza età sono destinati ad aumentare. L’attuale offerta di servizi della Lombardia, dalla sanità alle soluzioni per la non autosufficienza, non bastano.

La sanità, un nodo da risolvere

Come emerso dalle assemblee precongressuali, è attorno alla salute che si concentrano le preoccupazioni dei pensionati e i disagi della popolazione anziana. Dalle carenze di numero dei medici di base ai lacunosi servizi sul territorio, sino al dibattito sulla riforma regionale, i problemi sono così importanti che si è deciso di dedicare una sezione apposta del congresso: si terrà giovedì due dicembre e vedrà la presenza di Lamberto Bertolè, assessore al Welfare del Comune di Milano, insieme ad Andrea Orlandi, sindaco di Rho e Roberta Vaia, Cisl Milano Metropoli.