Meno orario, più competenza

Tra le novità del decreto rilancio ve n’è una di cui si è parlato poco, ma che è particolarmente interessante per il sindacato e che può favorire la contrattazione aziendale. È costituito un fondo di 230 milioni di € per finanziare interventi sugli orari di lavoro. 

La norma prevede che imprese e sindacati possano realizzare mediante contrattazione collettiva territoriale o aziendale intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive che comportino la destinazione di parte dell’orario a percorsi formativi.

Gli oneri relativi alle ore di formazione (comprensivi dei contributi previdenziali e assistenziali) saranno pagati dal fondo.

La riduzione dell’orario di lavoro ritorna così attuale e viene abbinata alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori.

Si tratta di un binomio essenziale per far fronte alla situazione di crisi economica e per rilanciare relazioni industriali più avanzate che si propongano l’aumento della produttività insieme ad una migliore qualificazione e partecipazione dei lavoratori alla vita e alle decisioni dell’impresa, temi oggi quanto mai attuali.

Leggi il commento alla norma tratto dal Bollettino Adapr