Melzo: I pensionati parlano dei problemi dell’ospedale e donano duemila € per sostenere una scuola in Zambia

Servizio sanitario sempre più a rischio per i pensionati e per le famiglie a basso reddito. Se n’è parlato a Melzo il 22 novembre nel corso di un’assemblea della federazione dei pensionati della CISL.

Il tema della sanità è particolarmente sentito anche a causa di un progressivo ridimensionamento dell’ospedale cittadino Santa Maria.

“Quando ci si rivolge al Centro Unico Prenotazioni CUP – ha sottolineato il coordinatore locale della FNP Angelo Lavagnini – sempre più spesso ci si sente rispondere che a Melzo non c’è posto e che l’unica struttura disponibile è quella di Melegnano, questo non perché manchino i reparti ma perché non ci sono medici. Un tempo le sale chirurgiche lavoravano cinque giorni a settimana, ora soltanto due perché non ci sono gli anestesisti. Si tratta di un fenomeno nazionale che si è acutizzato negli ospedali di provincia. Basti pensare che la ASST ha fatto bandi per l’assunzione di nuovo personale che sono andati puntualmente deserti. Addirittura nei Pronto Soccorso arrivano ad offrire un gettone di 600-700 € a turno e fanno comunque fatica a trovare Medici. Al problema su scala Nazionale, però – secondo Lavagnini – si aggiunge anche una cattiva gestione del personale da parte dell’azienda. Se a Melzo non hanno medici per far fronte alle richieste di visita – si domanda il coordinatore locale della FNP – com’è possibile che a Melegnano possano rispondere alle domande del suo bacino e di quello melzese?”

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto in merito alla vertenza nazionale con il Governo su Non Autosufficienza – tema anche questo molto sentito – e sulla rivalutazione delle pensioni.

Non è mancato anche uno spazio dedicato alla solidarietà. Lavagnini ha consegnato un assegno da duemila € a una rappresentante di “Amici dello Zambia”, associazione nata nel 1997 grazie alla sensibilità di Don Antonio Novazzi, sacerdote missionario nella Diocesi di Lusaka. L’offerta dei pensionati andrà a sostegno dell’ammodernamento di una scuola che accoglie oltre 900 studenti.

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