“Nei suoi settant’anni di vita la Cisl ha contribuito in modo significativo alla costruzione di una Italia democratica, più moderna, più giusta, sapendo sempre far coincidere gli interessi dei lavoratori con l’interesse generale del Paese. Dalla intuizione di Giulio Pastore, che riunì al Teatro Adriano di Roma voci e forze plurali espressione del sindacalismo democratico italiano, trovò sviluppo un sindacato che volle definirsi “nuovo”.
Protagonista nelle autonomie sociali sancite dalla Costituzione repubblicana, capace di un impegno forte sul terreno della difesa della libertà, nella società e nelle fabbriche, e del progresso dei diritti sociali.”
Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare la fondazione della CISL della quale in questi giorni si festeggiano i settant’anni. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto ricordare quel momento con una lettera molto significativa alla Segreteria Annamaria Furlan:
“Oggi, a 70 anni dalla fondazione della CISL, ci troviamo ad affrontare una delle più gravi e impegnative sfide per la tutela dell’essere umano della sua salute e del suo lavoro. Era il 30 Aprile 1950 quando venivano richiamati da Giulio Pastore principi nei quali era racchiusa una precisa visione dell’uomo e della società: sincerità, rettitudine, laboriosità, onestà, disinteresse.
Questi valori, oggi più che mai, si rivelano di straordinaria attualità per l’Italia che, dopo una crisi gravissima, ha davanti a sé l’orizzonte di una ricostruzione sociale ed economica alla quale tutti, nelle diverse responsabilità, dovremmo attendere con fiducia e determinazione.
Sarà l’occasione per riconsiderare i modelli di sviluppo all’interno dei quali il lavoro e la dignità del lavoratore dovranno riacquistare la centralità che meritano.”
Scarica il messaggio completo del Presidente della Repubblica