Mario Draghi alla seconda giornata del Congresso Cisl

“Il cambiamento di domani dipende dalla nostra azione di oggi”, ha detto il premier. “Il governo ha cercato sin dall’inizio il dialogo con i sindacati

Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri, è stato l’ospite più atteso della seconda giornata del Congresso Cisl in corso oggi, giovedì 26 maggio, alla Fiera di Roma. Un discorso breve, accolto col favore degli applausi e concluso da altrettanto consenso è quello che ha esposto il premier accompagnato sul palco da Luigi Sbarra.
Draghi ha espresso apprezzamento per il titolo scelto per il congresso, “Esserci per cambiare”, che racchiude anche il senso di questo governo: quello di una presenza attiva, orientata sugli obiettivi e su risultati concreti. Ha detto Draghi:

“Il cambiamento di domani dipende dalla nostra azione di oggi e questa azione deve partire da una prospettiva concreta, coraggiosa, condivisa. (…) Noi siamo qui per fare (…) e per fare insieme a voi, le parti sociali”.

Il premier ha ricordato che fin dall’inizio il governo ha cercato il dialogo con i sindacati. Fra i temi su quali si è lavorato, con la prospettiva di lavorarci ancora, ci sono i protocolli di sicurezza per il Covid, i bonus e i contributi per l’emergenza economica, ma Draghi ha menzionato anche il welfare, il lavoro femminile, il Mezzogiorno, la riduzione della pressione fiscale.

Esplicito il richiamo alla necessità delle iniziative a favore dell’Ucraina e sempre manifesta, nelle parole del premier, l’intenzione di proseguire nella strada del dialogo e del confronto con il sindacato.
Applaudita anche la citazione di Ezio Tarantelli,

“L’utopia dei deboli è la paura dei forti”

e da ricordare il cordoglio espresso dal premier nei confronti dei lavoratori morti sul luogo di lavoro e l’affermazione della necessità di una maggiore sorveglianza aziendale per la sicurezza.