CGIL CISL UIL della Lombardia presidieranno il 13 luglio il Palazzo della Regione per chiedere una profonda riforma della sanità lombarda.
“Le scelte politiche negli ultimi anni hanno provocato – scrivono i sindacati – nel sistema sanitario pubblico, il taglio di posti letto negli ospedali, lo svuotamento di professionalità e servizi nel territorio, la diminuzione delle prestazioni erogate ai cittadini, la drastica riduzione del personale (medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e amministrativi).
Tutto ciò ha causato tempi lunghi d’attesa per visite, esami e interventi chirurgici, e ha lasciato sguarnite aree d’intervento essenziali, come la prevenzione, la non autosufficienza, la presa in carico delle cronicità, la disabilità e la salute mentale.
Oggi serve una buona riforma che usi in modo intelligente le maggiori risorse stanziate dallo Stato e dalla Unione Europea, correggendo scelte organizzative e di politica socio-sanitaria che in Lombardia hanno messo in difficoltà l’intero sistema sociosanitario impoverendolo di risorse economiche, tecnologiche e professionali e hanno determinato pesanti ricadute sui cittadini a partire dai più fragili e vulnerabili.”
I sindacati hanno presentato un’ampia piattaforma che riguarda la medicina territoriale, la prevenzione, l’accesso alle cure, soprattutto per i più fragili, la residenzialità socio-sanitaria prevedendo minori costi per le famiglie, l’aumento e la qualificazione del personale.
Nel corso della manifestazione interverranno i segretari generali lombardi di CGIL CISL UIL e rappresentanti dei sindacati dei pensionati.
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