Maffezzoli: sindacato faro di speranza

Luigi Maffezzoli 4 dicembre 2024

Consiglio generale Fnp Cisl Milano Metropoli, 4 dicembre 2024

Questi brani sono tratti dall’intervento pronunciato da Luigi Maffezzoli dopo l’elezione a segretario generale della Fnp Milano ieri, mercoledì 4 dicembre. In calce al testo, nel pdf si può leggere l’intervento completo.

Grazie. Devo dire che sono stato più volte nominato segretario, in altri ambiti, eppure questo è il giorno più bello della mia vita. Spero di poter essere all’altezza delle aspettative.
Un grazie speciale a Gabriella che mi ha proposto; per quello che ha fatto, per quello che ha rappresentato: è stata una grande segretaria.
Gabriella lascia una FNP forte, ben strutturata nonostante le tante difficoltà, una categoria riconosciuta e ascoltata all’interno della CISL, questo anche grazie a un interlocutore, Carlo Gerla con il quale abbiamo costruito un positivo rapporto di cooperazione che, sono certo, proseguirà anche con Giovanni Abimelech. Un saluto e un ringraziamento a Carlo Gerla che è presente in sala.
La FNP è oggi una categoria che ha il coraggio di guardare al futuro, impegnandosi su nuovi temi e servizi, senza accontentarsi di quanto fatto nel passato. Lascia un bilancio economico solido, migliorando anche la situazione patrimoniale e delle proprietà.
Gabriella è stata una segretaria che non dimenticheremo e che può dare ancora molto alla FNP e alla CISL.
(…)

Oggi scopriamo una presenza costante della guerra, che non può che destare inquietudine.
(…)

La guerra non è solo quella che si fa nelle nazioni. La guerra è esercizio di violenza, quella che, oggi, sta permeando la nostra società. Una società sempre più fatta di individui soli e impauriti, dove quarant’anni e più di liberismo e di individualismo hanno lasciato il segno. Un esempio è quanto successo in piazzale Corvetto a Milano. Quando muore un ragazzo è sempre una tragedia, ma non possiamo dimenticare tutti quegli anziani impauriti che abitano nelle case popolari e che hanno sempre più paura di uscire, a causa della violenza presente.

Noi siamo solo un sindacato, ma abbiamo un ruolo fondamentale: rappresentiamo le categorie di quelli che lavorano, che costruiscono l’economia del paese, rappresentiamo anche milioni di pensionati, spesso con pensioni basse e grandi difficoltà economiche e sociali e che non trovano altre voci che li rappresentino. Tutti quei populisti che dicono di parlare in nome del popolo guardino al sindacato e smettano di delegittimarlo.

Il sindacato deve tornare ad essere un faro di speranza, di rassicurazione; ben sapendo che non esistono soluzioni facili e che chi le predica è un bugiardo e un manipolatore.

Il mio percorso è in continuità con il lavoro di Gabriella e al tempo stesso di rinnovamento. È iniziato nella visione che ha avuto la FNP nei giorni del Covid: abbiamo capito che si doveva cambiare, al centro non andavano i servizi, ma le persone, gli anziani, con i loro bisogni.
Gli anziani, soli in balia dei virus senza aiuto, allora, in una società sempre più frammentata…ricordiamo quello che è successo nelle Rsa con il Covid, ma anche l’incendio alla Casa dei Coniugi, un nome che prometteva accoglienza e ha restituito fuoco e morte, abbandono.
Abbiamo capito che prima di ogni cosa viene la tutela della salute, la vita.

(…)
Ecco, mi chiedo.
Cosa sarà Milano fra vent’anni?
Chi aiuterà i non autosufficienti?
Quanto ne sono consapevoli i nostri amministratori? Cosa fanno per prepararsi a un futuro con una società invecchiata?

Serve lungimiranza, capacità di programmare il futuro. Unità, confronto, impegno, responsabilità: tutto quello che oggi non vediamo nella politica e che stenta anche nel sindacato.

Ed ora vi propongo i colleghi che dovranno accompagnarmi nell’incarico che mi avete affidato:

  • Marino Perotta, in continuità: non solo un bravo organizzativo ma un dirigente di vecchia data, con esperienze sia confederali sia di categoria;
  • Nadia Pezzotta, una risorsa interna alla FNP, che ha costruito un’esperienza in quindici anni di attività nella zona di Rho, con sensibilità sui temi sociali, capacità organizzative e un grande senso di appartenenza alla CISL.

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InterventoLuigiMaffezzoli