Se ne è andato in punta di piedi giovedì notte Alvise Cominato, figura storica del sindacato chimico e della CISL Milanese.
Per anni delegato di punta della Pirelli Bicocca, pur critico e sempre combattivo, Alvise è rimasto fedele all’organizzazione fino all’ultimo.
Negli ultimi decenni, dopo il pensionamento, si era impegnato nella FNP della quale è stato segretario di Lega e, successivamente, coordinatore responsabile della rappresentanza territoriale dei municipi 4-5-6. Decaduto dall’incarico al raggiungimento dei limiti di età imposti dallo statuto CISL, ha proseguito a collaborare con il sindacato pensionati come volontario praticamente fino all’ultimo giorno di vita.
Un esempio da non dimenticare, lo ricordano Tino Fumagall, per anni dirigente della FLERICA CISL e della FNP e Gabriella Tonello, segretario generale della Federazione Milanese.
Il ricordo di Tino Fumagalli:
Alvise è stato il rappresentante della Cisl alla Pirelli Bicocca per oltre trentanni. Nella suddivisione interna era nell’organico della Pirelli Cavi. Politicamente vicino alla sinistra sindacale ha comunque sempre favorito l’unità interna della Cisl, prioritaria rispetto agli obiettivi che perseguivamo normalmente. Per descrivere ancor meglio il senso di appartenenza voglio citare la vicenda della scala mobile degli anni 84/85.
Il ricordo di Gabriella Tonello:
Pensando al Alvise, risentendo il suo messaggio in segreteria telefonica che mi ha lasciato mercoledì 9 giugno dal numero del ns ufficio di piazza Selinunte mi è ritornata alla mente una frase, ma non mi ricordo più di chi “Una morte improvvisa è un miele per chi se ne va è un veleno per chi resta.”
Mentre risparmia il calvario della persona colpita, lascia i suoi famigliari scioccati, incerti, sbigottiti.
Sabato 22 maggio eravamo ad un convegno sul tema della sanità e Alvise non mancava di certo, mi aveva detto io non voglio rimanere non autosufficiente, io voglio morire all’improvviso senza disturbare nessuno.
Così è successo e ha lasciato sbigottita la cara Sara e suoi famigliari oltre a tutti noi che si riteniamo la grande famiglia della Fnp.