Luigi Sbarra ha incontrato la ministra Casellati

Si è parlato di riforme istituzionali. Consegnato il testo della proposta di legge Cisl sulla partecipazione

Luigi Sbarra ha incontrato venerdì 9 giugno la ministra delle riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati. L’appuntamento faceva parte di una serie di incontri bilaterali che la ministra ha pianificato con le sigle sindacali, sui temi delle riforme istituzionali.

Nel comunicato diffuso sul web il 9 giugno, dopo l’appuntamento con la ministra, Luigi Sbarra ha detto di aver apprezzato lo spirito dell’incontro e ha sottolineato che la Cisl raccoglie la sfida delle riforme con responsabilità, senza preconcetti né pregiudizi:

“Per noi è importante che il percorso di revisione garantisca sì maggiore stabilità, ma anche partecipazione sociale, pieno rispetto della rappresentanza, salvaguardia del ruolo di terzietà e di garanzia del Presidente della Repubblica. Negli ultimi 30 anni riforme e investimenti sono stati frenati anche a causa di governi fragili e di brevissima durata. Un aggiornamento del sistema istituzionale per garantire maggiore governabilità non è da considerare un tabu. Va però coniugato al pieno rispetto del pluralismo politico e collegato alla capacità progettuale delle parti sociali. La governabilità è importante, ma non è tutto: anche i governi più stabili per realizzare riforme strutturali, eque e durature devono ancorarsi alla progettualità responsabile della società organizzata”.

In merito ai progetti di riforma istituzionale ventilati dal Governo, Sbarra, ha precisato che per, esprimere una valutazione di merito, la Cisl aspetta di leggere “testi puntuali”.

L’incontro del 9 giugno è stata anche l’occasione per consegnare il testo della proposta di legge sulla partecipazione: 

“Se l’obiettivo delle riforme è quello di migliorare il funzionamento della democrazia, non si può non considerare la sfida di un nuovo rapporto partecipativo tra impresa e lavoro che concorra a realizzare e rafforzare l’eguaglianza sostanziale e la democrazia sociale ed economica del Paese”.