Si chiude il Congresso confederale. Confermati i componenti di segreteria Daniela Fumarola, Ignazio Ganga, Andrea Cuccello, Giorgio Graziani, Giulio Romani, Angelo Colombini
Luigi Sbarra è stato rinominato segretario generale Cisl. La conferma viene alla fine dei lavori del XIX Congresso Confederale, nella mattinata di sabato 28 maggio. Con Sbarra sono stati confermati i componenti di segreteria: Daniela Fumarola – che in questo periodo è anche reggente per la Fnp nazionale- , Ignazio Ganga, Andrea Cuccello, Giorgio Graziani, Giulio Romani, Angelo Colombini.
Alla notizia della rielezione Luigi Sbarra ha dichiarato:
“È un grande onore e una grande responsabilità che mi impegnerò ad esercitare ogni giorno del mio mandato, rappresentando una grande comunità sindacale riformista, contrattualista, che, come diceva Tina Anselmi, vuole “esserci per cambiare”, partecipando attivamente alle grandi trasformazioni in atto per dare protagonismo e far avanzare crescita e sviluppo, qualità, stabilità, sicurezza del lavoro, tutela dei redditi e dei diritti delle persone”.
La chiusura del congresso
Il Congresso Cisl si è svolto da mercoledì 25 a sabato 28 maggio e ha visto avvicendarsi molte decine di interventi nel dibattito congressuale, quattro tavole rotonde, la partecipazione di Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri, di Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e la presenza in sala di numerosi esponenti politici e delle istituzioni.
A fine congresso Luigi Sbarra ha ricordato, tra l’altro, la necessità di far ripartire il il tavolo politico per cambiare il sistema pensionistico:
“Dobbiamo riprendere il tavolo politico per introdurre elementi di equità, sostenibilità e giustizia sociale sulla previdenza avete le nostre proposte da lungo tempo, sapete le nostre priorità. Cominciamo a stringere per arrivare a soluzioni concertate, condivise, che ci aiutino a spezzare il muro di rigidità della legge Fornero e rispondere al tema di una pensione contributiva di garanzia per giovani e donne, incentivare l’adesione alla previdenza complementare, rendere strutturale e allargare l’Ape sociale e aprire spazi di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”.