Luigi Maffezzoli, la relazione al congresso

Luigi Maffezzoli

Il segretario: in questa società tormentata c’è ancora più bisogno della Cisl

Luigi Maffezzoli ha pronunciato la relazione introduttiva al congresso lunedì 3 marzo. Di seguito si leggono alcuni stralci, in calce all’articolo si può consultare l’intervento integrale.

Buongiorno e benvenuti al congresso della FNP di Milano Metropoli.

È sempre difficile trovare le parole introduttive di una relazione congressuale. È difficile che non si cada nella retorica o in frasi stantie. (…)
Adesso, mentre noi siamo qui, a Kiev e nelle altre città dell’Ucraina, Europa, ci si sta preparando ai bombardamenti russi e anche oggi delle persone (bambini, donne, soldati) moriranno a causa di una bomba o della mira di un cecchino. Gli appelli alla pace di Papa Francesco cadono nel vuoto, le ultime dichiarazioni del nuovo presidente degli Stati Uniti e quanto successo all’ONU e nell’incontro Trump Zelensky degli ultimi giorni allontanano la possibilità di una pace “Costruita con giustizia, ripristinando la supremazia del diritto internazionale sull’uso della violenza”, citando le parole di Daniela Fumarola. (…)

Una guerra mondiale a pezzi, come l’ha chiamata più volte Papa Francesco, ma i pezzi si stanno ricomponendo e i rischi di un conflitto totale sono sempre più presenti. E noi europei che facciamo? Come difendiamo quel benessere e quei valori che faticosamente abbiamo costruito dopo le guerre e le dittature devastanti della prima metà del novecento? Va ripreso quel percorso iniziato all’inizio del secolo con la proposta di una costituzione europea, interrotto per la difesa di piccoli interessi nazionali, per opportunismi contingenti, per errori di calcolo, per una ottusa visione economicistica che si è stati costretti ad abbandonare durante l’emergenza pandemica, ma che ritorna puntualmente ogni volta che sarebbero necessarie scelte coraggiose. (…)

Per tutte queste ragioni c’è bisogno più che mai in questa società tormentata di un sindacato come la CISL. Un sindacato libero da condizionamenti politici, autonomo, che sceglie di stare nella società per aiutarla ad evolversi, per farla diventare più civile e solidale. I principi stabiliti dal nostro statuto sono quanto mai attuali. Contrattazione, responsabilità, concertazione, partecipazione. Tutti termini contrari ad ogni idea di egemonia, di sopraffazione, di superiorità. La CISL crede nella società aperta, in un sistema dove al valore delle leggi si accompagna quello dei contratti, della correspondabilità, del confronto. Come ha scritto Ralf Dahrendorf: “La Società Civile è l’elisir di lunga vita della libertà”3 E il sindacato confederale, pur con i suoi affanni e divisioni, è parte fondamentale della Società Civile.

In un contesto di continui cambiamenti, nel quale la tecnologia accresce le distanze tra chi è in grado di “stare al passo” e chi rimane indietro, c’è bisogno di forti corpi intermedi, sindacato e non solo, che possa sostenere i più fragili, che sappia governare gli effetti dei cambiamenti, che dia voce e rappresentanza a chi da solo non riesce a contare, e gli anziani sono tra questi.

 

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Relazione_Maffezzoli_congresso