L’integrazione tra politiche e servizi nell’ambito della non autosufficienza

Il tema della non autosufficienza rappresenta una delle principali sfide di rinnovamento dei sistemi di welfare da più di un decennio.

Questo non solo a livello europeo ma in particolare nel nostro Paese, che ha progressivamente provato a colmare il divario con i principali Stati membri.

A partire dagli anni Duemila è stato registrato l’aumento, sebbene modesto in prospettiva comparata, di risorse dedicate a questo settore sia a livello nazionale (si pensi in particolare al Fondo per la non autosufficienza, istituito nel 2007) che a livello locale.

E si è assistito a un ripensamento dell’insieme degli interventi rivolti alla non autosufficienza.

Tuttavia questo sviluppo, per quanto apprezzabile, non è stato in grado di modificare in modo incisivo la fisionomia complessiva dell’assistenza agli anziani e ha subito una battuta di arresto a causa della crisi economica e sociale dell’ultimo decennio, crisi che ha riacceso – in generale – il dibattito su come promuovere un modello sociale in grado di conciliare coesione sociale, crescita economica e innovazione e, in particolare, ha rilanciato una riflessione su come intervenire nel campo dell’assistenza familiare e del lavoro di cura.


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