Lettera di Furlan: si può sforare il deficit, ma per fare investimenti e creare occupazione

“Solo politiche di crescita possono legittimare una deviazione del sentiero della stabilità dei conti pubblici.”

Con una lettera al Sole XXIV Annamaria Furlan commenta la scelta dei partiti di Governo di non rispettare i vincoli europei sul deficit.

“La decisione dei partiti che sostengono il governo di sforare nel rapporto deficit PIL dovrebbe avere un obiettivo alto e condivisibile: far ripartire l’economia con un grande piano di investimenti pubblici, sostenere le imprese che vogliono innovare e creare occupazione, soprattutto nel mezzogiorno, finalizzare la riduzione delle aliquote fiscali alla crescita di tutto il paese.”

E prosegue, esprimendo chiare perplessità sui recenti provvedimenti governativi e su quelli in discussione in questi giorni:

L’occupazione non si crea né con i sussidi, né cambiando ogni tre anni le regole del Mercato del Lavoro. Il governo Conte sarebbe molto più credibile sui mercati finanziari e agli occhi degli investitori internazionali se aprisse finalmente un confronto vero, puntando a costruire un patto con le parti sociali su come e dove canalizzare gli investimenti produttivi e coniugare sviluppo e rispetto per l’ambiente come abbiamo saputo fare con l’accordo Ilva dopo ben 7 anni di immobilismo.”


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