Ha suscitato molte critiche la decisione improvvisa dell’ATS (Agenzia Tutela della Salute) di spostare il servizio di “Continuità Territoriale”, più noto come “Guardia Medica”, dalla tradizionale sede di Legnano a Parabiago.
Dopo gli interventi critici dei candidati sindaci alle elezioni di settembre, si è fatta sentire con un comunicato anche la commissaria prefettizia Cristiana Cirelli che guida temporaneamente l’amministrazione, dopo la decadenza del Sindaco Fratus anche a seguito di vicissitudini giudiziarie.
“Nel rappresentare la mancata condivisione di questa Amministrazione straordinaria sia del metodo, sia del merito – scive Cirelli – sia ancora dei tempi in cui tale trasferimento sta avvenendo, la invitiamo a rivedere, nei tempi più rapidi possibili, tale decisione. Nel contempo, si esprime la massima disponibilità di questo ente ad individuare o assegnare una sede del tutto idonea in cui confermare tale importante presidio sul territorio legnanese“.
Dopo le proteste, è arrivata anche la risposta dell’assessore regionale alla sanità Giulio Gallera:
“La sede del servizio di continuità assistenziale sarà presto collocata nelle strutture del vecchio ospedale di Legnano. – Scrive Gallera – La precedente ubicazione, senza sala d’aspetto, non assicurava le prescrizioni previste per l’emergenza Covid”.
La decisione non convince del tutto il sindacato.
“Sono anni – ricorda la FNP – che si parla di una Cittadella della Salute all’interno del vecchio ospedale che avrebbe dovuto comprendere tutti i servizi essenziali e diventare un supporto sanitario territoriale completo, speriamo che ora sia la volta buona e non si tratti di un’ennesima promessa elettorale.”