La manifestazione dopo l’oltraggio alla sede Anpi nella notte
Legnano ha celebrato il 25 aprile in piazza San Magno, in una partecipata manifestazione, conclusa con i discorsi del sindaco, Lorenzo Radice e, fra gli altri, di Anpi, Associarma e dei sindacati. L’anniversario della Liberazione dal nazifascismo si è svolto, ieri mattina, dopo che nella notte la sede Anpi aveva subito un atto di vandalismo, il secondo dopo un caso analogo, avvenuto l’anno scorso.
Unanime la stigmatizzazione del gesto – uno striscione beffardo sulla Resistenza, un sacco di letame davanti alla sede di via Ciro Menotti – , mentre il sindaco Radice ha ribadito che “Legnano è stata, è e sarà sempre antifascista” e si è appellato ai valori della pace e al ruolo dell’Europa per raggiungere obiettivi comuni.
Giuseppe Oliva: non dimentichiamo
Per la Cisl è stato Giuseppe Oliva a intervenire sull’episodio di vandalismo ai danni dell’Anpi, “che dimostra poca civiltà” e al quale non si deve dare neppure visibilità, sottolineando, invece:
“Sempre di più ci sono tentativi di ridimensionare il ruolo del fascismo nella seconda guerra mondiale, ma noi siamo qui per non dimenticare. Bene ha fatto Antonio Scurati nella sua lettera denuncia a ricordare che il fascismo non è stato attore passivo, ma ha partecipato in modo attivo alle nefandezze di quel periodo, con l’omicidio Matteotti, con le leggi razziali, così come si è macchiato di crimini atroci durante la guerra.
Tutto quello che abbiamo lo dobbiamo a quelle lotte, a quegli uomini e a quelle donne che hanno combattuto quel regime, persone di diversa estrazione che hanno avuto il coraggio di una lotta morale e politica al costo della vita, conducendo una violenza armata e non armata contro una violenza fatta sistema
Noi abbiamo un compito, non dimenticarli e non permettere che si dimentichi di quanto avvenuto”.