Legge sulle liste di attesa: gli obiettivi

legge sulle liste di attesa

Didoné: misure e principi condivisibili, da capire come saranno realizzati

Il decreto sulle liste di attesa è stato convertito in legge il 24 luglio scorso. Con l’approvazione al Senato e alla Camera dei Deputati, il testo diventa definitivo, anche se, per vederne effettive le misure, bisognerà attendere l’approvazione delle linee guida e dei piani di attuazione.
Sul documento Cisl e Fnp Cisl si erano già espressi: Cisl con un’audizione in Parlamento, mentre Fnp Cisl ha pubblicato, alcuni giorni fa, un’utile sintesi, con le riflessioni della segreteria.

Tra le novità della Legge sulle liste di attesa, l’articolo 5 rende possibile superare il tetto di spesa per l’assunzione di personale del Servizio sanitario nazionale. L’articolo 3 prevede che le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate facciano riferimento al Cup, centro unico di prenotazione, in modo che i cittadini possano avere accesso, da un solo punto, a tutte le agende disponibili della regione. La piattaforma nazionale delle liste di attesa, di cui si parla nell’articolo 1 della legge, sarebbe un primo passo per monitorare la situazione.

Le considerazioni della Fnp

Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, ha detto più volte che quello delle liste di attesa è un problema da risolvere, non più procrastinabile. Negli ultimi mesi il tema è entrato nell’agenda del Governo e le misure presenti nella legge sono condivisibili. Restano, tuttavia, delle perplessità sull’effettiva realizzazione delle misure.
C’è una questione aperta sulle risorse finanziarie per applicare la legge e ci sono, suggerisce la Fnp, altri aspetti da considerare: per esempio, è importante lavorare sull’appropriatezza degli esami, sulla qualità e sui tempi delle visite dedicate all’ascolto dei cittadini.
Da chiarire anche le modalità con cui i cittadini potranno far ricorso al privato accreditato o all’intramoenia, dietro pagamento del solo ticket, quando vengono superati i tempi di attesa previsti in relazione al codice di urgenza. Si tratta, peraltro, di un diritto già previsto dalla legge 124 del 1998.

Per approfondire:

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6622

https://pensionati.cisl.it/notizie/liste-dersquoattesa-novita-dal-governo/

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/sanita-liste-d-attesa-ecco-chi-ci-prende-giro/67ac6616-3ac1-11ef-8326-c12a51e9344e-va.shtml