Legge delega su non autosufficienza, che cosa dicono le associazioni

Commento positivo sull’approvazione da parte del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza

La Legge delega di riforma sulla non autosufficienza è un passo importante, considerato come un “inizio”. C’è soddisfazione da parte delle associazioni, riunite nel Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, per l’approvazione del testo del 10 ottobre da parte del Governo. Nel comunicato stampa del Patto si evidenziano gli aspetti positivi e quelli da migliorare del testo che, si sottolinea, è il primo traguardo dell’iter della riforma prevista dal Pnrr. L’approvazione finale da parte del Parlamento dovrà avvenire entro marzo 2023.

Il testo vede recepite diverse proposte del Patto, come l’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani” (SNA), la riforma e semplificazione delle valutazioni della condizione degli anziani e l’integrazione tra ambiti e aistretti a livello territoriale.

Legge delega su non autosufficienza: un percorso da continuare

Secondo il Patto, positive sono la riforma sulla domiciliarità, che prevede la realizzazione di interventi multiprofessionali (sociali e sanitari) integrati, e l’introduzione della prestazione universale per la non autosufficienza. Apprezzate anche le misure rivolte ai caregiver familiari, allo scopo di sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita.
Secondo il Patto,

“Manca, invece, un progetto per il rafforzamento dei servizi residenziali e si dimostra insufficiente l’attenzione posta alla tutela e alle garanzie per le assistenti familiari, un vuoto che speriamo possa essere colmato dal nuovo Esecutivo”.