Le RSA riaprono le porte ai familiari (ma a certe condizioni). Soddisfatta la FNP, ma è solo un primo passo.

Un primo tassello lo stabilisce un’ordinanza – con effetto immediato – firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’ordinanza del ministro Speranza – valida fino al prossimo 31 luglio – regolamenta l’accesso di familiari e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza, Rsa, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani.

Insieme al provvedimento è stato pubblicato un documento di modalità di accesso e uscita dalle strutture che detta le regole per consentire le visite in sicurezza.

In particolare familiari e visitatori dovranno esibire certificazioni verdi Covid19 (green pass) previste dal decreto legge del 22 aprile (“decreto riaperture”), senza peraltro trascurare le misure di prevenzione generale: igiene delle mani e dispositivi di protezione individuale, almeno Ffp2 o superiore, e le strutture dovranno conservare il registro degli accessi per almeno 14 giorni.

Sono da privilegiare incontri all’aperto e, se al chiuso, in spazi ampi e arieggiati, dedicati esclusivamente alle visite.

Il documento elenca anche le norme per i nuovi ingressi nelle strutture assistenziali (tutte le regole – in relazione alla situazione epidemiologica della struttura e della condizione vaccinale dei visitatori – sono pubblicate sul sito del ministero della Salute).

Auspichiamo che si ponga termine, finalmente, all’isolamento delle donne e degli uomini fragili, anziani o con disabilità ospiti e ricoverati nelle Rsa e altre strutture, e alle attese dei famigliari che aspettano questo momento di riapertura da più di un anno.

Una responsabile soddisfazione anche per tutta la Fnp Cisl Lombardia che, insieme agli altri sindacati pensionati, si è impegnata in prima fila su questo tema con un importante, costante e visibile impegno pubblico istituzionale con famiglie, Enti gestori, regione Lombardia, Ministero alla Salute, stampa, media, Tv.