Lavoro e inflazione: i dati Istat di giugno e luglio

Migliorano i numeri degli occupati, l’inflazione decelera

A lavoro e inflazione sono dedicati gli ultimi comunicati stampa diffusi da Istat, rispettivamente il primo agosto e il 31 luglio. Entrambi i comunicati mostrano una situazione in leggero miglioramento anche se, per quanto riguarda il mese di luglio sui prezzi e il mese di giugno sul lavoro, i numeri sono presentati come provvisori.

In merito al lavoro, in giugno l’occupazione cresce (+0,3%, pari a +82mila unità) per uomini e donne, per tutte le classi d’età e per i dipendenti, calando solo tra gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,2 punti).
Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a maggio 2023, diminuisce (-2,3%, pari a -44mila unità) anch’esso per uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,4% (-0,2 punti), quello giovanile al 21,3% (-0,4 punti).

Lavoro e inflazione: la tendenza

Per quanto riguarda i prezzi al consumo, Istat parla, per il mese di luglio, di una decelerazione del tasso di inflazione, dovuto, soprattutto, al rallentare dei prezzi sui servizi di trasporto e dei beni energetici non regolamentati. Istat osserva anche una lieve decelerazione sugli alimentari lavorati e, invece, un rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati e dei servizi relativi all’abitazione.

La cosiddetta inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta ancora (da +5,6% a +5,2%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +5,8%, registrato a giugno, a +5,6%). L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7%, per l’indice generale e a +5,1%, per la componente di fondo.

Per approfondire:

https://www.istat.it/it/archivio/287194

https://www.istat.it/it/files//2023/08/CS_Occupati-e-disoccupati_GIUGNO_2023.pdf