La pensione al superstite del coniuge separato spetta sempre

Lo spiega una recente circolare Inps cambiando la procedura applicata finora

La pensione al superstite del coniuge separato spetta sempre, a prescindere dalle modalità avvenute a suo tempo per la separazione. È Previdenza semplice, il periodico a cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani, a ricordare l’ultima circolare Inps sull’argomento, la numero 19 del primo febbraio 2022. La circolare Inps stabilisce che la pensione al superstite va sempre corrisposta: sia nel caso la separazione prevedesse l’assegno alimentare, sia nel caso che fosse stata stabilita senza. Inps cambia così le sue disposizioni: in virtù, si legge su Previdenza semplice, di una giurisprudenza costante e dopo aver citato la sentenza della Corte Costituzionale 286 del 1987.

La pensione al superstite del coniuge separato: cosa fare per averla

In precedenza, una volta defunto il coniuge separato, indennità o reversibilità venivano riconosciuti solo nel caso di separazione con assegno di mantenimento.
La nuova procedura si intende valide per marito e moglie separati, non per i divorziati.
A partire da febbraio 2022, le nuove domande di pensione di reversibilità dopo la morte del coniuge separato saranno accolte secondo le ultime disposizioni. Chi ha avuto una sentenza respinta dovrà presentare richiesta di riesame.

I dettagli su Previdenza semplice

Previdenza_semplice_-_Reversibilità_separati_-_n.7_febbraio_2022