La manovra finanziaria non penalizzi i pensionati

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Emilio Didoné: con una pensione media di 1.468,59 euro i pensionati italiani non sono ricchi nababbi

La prossima manovra finanziaria non intervenga con misure a svantaggio dei pensionati e pensi piuttosto a sostenere il potere di acquisto degli anziani. Lo ha dichiarato Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, nel comunicato stampa del 13 settembre, già riportato, tra gli altri, dall’agenzia Adnkronos. Di fronte alle voci su possibili modifiche in senso peggiorativo delle pensioni – che circolano da alcuni giorni e sono state commentate anche dalla Cisl, per voce di Ignazio Ganga – Didonè ha ricordato che già l’anno scorso un intervento sulle rivalutazioni delle pensioni superiori a 4 volte il minimo

“permise al governo di recuperare ben 10 mld di euro in 3 anni, soldi che i pensionati hanno perso per sempre”.

In uno scenario in cui l’inflazione incide sulle famiglie e sui redditi bassi e medi, osserva il segretario generale Fnp,

“non stiamo parlando di gente privilegiata ma di quei pensionati che mettono in tavola magari sempre meno cibo e di qualità sempre più scadente, e che rimangono impantanati nelle liste d’attesa rinunciando a curarsi (…) con una pensione media di 1.468,59 euro i pensionati italiani non sono ricchi nababbi”.

Didonè ha osservato che parte del problema sulle valutazioni della spesa previdenziale sta nella mancata separazione della previdenza dall’assistenza: dei 16 milioni di pensionati italiani, nel 45% si tratta di persone totalmente o parzialmente assistiti, e la voce ‘assistenza’ di 68 miliardi vale il 32% dell’intera spesa previdenziale. È una voce che pesa sui conti della previdenza invece che sulla fiscalità generale.

La Fnp chiede di aprire subito un tavolo di confronto per una riforma complessiva della previdenza.

Foto di Rebecca Leahdias0 via Pixabay

Leggi l’intervento integrale di Emilio Didonè:

https://pensionati.cisl.it/notizie-segreteria-generale/pensioni-emilio-didone-la-prossima-manovra-del-governo-non-penalizzi-ancora-una-volta-i-pensionati/