Nel Consiglio generale del 5 novembre, la convocazione delle giornate del 3 e 4 marzo
La Federazione dei pensionati Cisl Milano Metropoli si è riunita in Consiglio generale il 5 novembre, presso la Fit Cisl di via Bolama a Milano. Tanti i temi sul tavolo, in preparazione del congresso del 2025. All’assemblea, presieduta da Sergio Marcelli, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, hanno partecipato i segretari della Fnp milanese Gabriella Tonello, Marino Perotta, Luigi Maffezzoli; il segretario generale Cisl Milano, Giovanni Abimelech, oltre ai coordinatori di zona e agli iscritti.
Nel suo discorso iniziale, Gabriella Tonello, segretaria generale Fnp Milano, ha ricordato i punti che hanno guidato l’attività della Fnp negli ultimi quattro anni: lo sviluppo delle sedi territoriali, la formazione dei volontari, l’impegno per nuovi servizi, tra i quali i punti Salute, la revisione delle Rls. Proprio in queste ultime settimane la rete dei punti Salute è andata ampliandosi e entro fine anno sono previste nuove aperture.
Il segretario organizzativo Marino Perotta ha introdotto le prossime tappe dei lavori della Fnp. Il Consiglio generale ha votato le date del prossimo congresso, il 3 e 4 marzo 2025 e una diversa organizzazione delle Rappresentanze locali sindacali dell’area Ovest: dal rhodense sino a Melegnano, le sedi collocate in questi Comuni e in quelli limitrofi fanno ora parte delle Rls Rho-Bollate-Corsico e Melegnano-Rozzano.
Il dibattito: il ruolo della Cisl e lo scenario politico
Il Consiglio generale è stato occasione per riflettere e confrontarsi sulla situazione nazionale e sulle questioni che più riguardano gli over 65, anche sul territorio. Mentre il dibattito politico si concentra sulla manovra finanziaria, l’attenzione della Fnp è alta sui provvedimenti che riguardano la previdenza, ma anche sugli scenari del lavoro, perché dai salari di chi è occupato oggi dipendono le pensioni dei futuri anziani.
Molte le testimonianze dei pensionati che lamentano l’erosione del loro potere di acquisto, i problemi sempre aperti con la sanità, la pressione fiscale. Il punto è riflettere su quali modalità di intervento sono più efficaci, per ottenere le rivendicazioni del sindacato, in un mondo profondamente diverso da quello del dopoguerra e della seconda metà del Novecento.
Sergio Marcelli e Giovanni Abimelech hanno riaffermato il ruolo della Cisl nella negoziazione con le istituzioni, a tutti i livelli. La Cisl, come sindacato autonomo dai partiti e orientato al dialogo a prescindere da posizioni ideologiche, partecipa ai tavoli con richieste specifiche, ma resta libera di affermare in che cosa e dove non si trova d’accordo.