Il giudizio articolato sulla manovra finanziaria comprende l’apprezzamento per alcuni contenuti e una critica di altri aspetti da modificare
La Cisl ha espresso sulla legge di bilancio un giudizio che definisce “articolato”, strutturato, cioè, in punti che considera positivi e altri che sono da migliorare. Un volantino di sintesi e una serie di schede tematiche sono in via di diffusione, sul web e sui social, per comunicare i diversi punti della manovra e le aree su cui lavorare. La Cisl ha chiesto, infatti, di avviare dei tavoli di confronto su pensioni, fisco, lavoro e politica dei redditi e ha elencato alcune linee guida.
Sulla previdenza, rileva che, per ora, è stato scongiurato lo “scalone”, atteso in caso di ripristino completo delle regole della legge Fornero. La Cisl chiede però che Ape sociale diventi una misura strutturale, che Opzione donna sia una formula valida anche per le lavoratrici che non hanno avuto figli e che la rivalutazione delle pensioni sia piena per tutte le fasce di reddito.
La Cisl sulla legge di bilancio: non dimenticare la sanità
Importante è anche l’attenzione da destinare alla sanità, per la quale sono previsti sì dei fondi, ma che non bastano e che dovrebbero essere integrati. La Cisl avanza l’ipotesi di rivalutare l’utilizzo del Mes e ricorda che servono risorse per assunzioni e stabilizzazioni nel settore sanitario.
Sulle questioni fiscali la Cisl dice no allo stralcio dei debiti e alla cosiddetta rottamazione quater, è contraria alle misure sul tetto del contante e dei pagamenti con Pos, alla flat tax incrementale e alla nuova fascia delle partite Iva a 85 mila euro. Questi provvedimenti non vanno nella direzione più volte auspicata dal sindacato della lotta all’evasione fiscale.
A questo link, in calce all’articolo sul sito web Cisl Nazionale, si possono consultare tutte le schede tematiche sulla manovra. In verde i provvedimenti apprezzati dalla Cisl, in giallo i punti d’attenzione e le proposte, in rosso i contenuti che Cisl non condivide:
Consulta le card Cisl sulla manovra