Le indicazioni della segreteria dal Consiglio generale del 27 luglio. Serve una nuova politica dei redditi
La Cisl rivendica con forza il ruolo di un sindacato che va a contrattare, sulla base della sua Agenda sociale, mantenendo il dialogo con il governo. Lo ha detto Luigi Sbarra, leader Cisl, lo scorso 27 luglio a conclusione del Consiglio generale.
Molti gli argomenti trattati da Sbarra, tra i quali l’impegno del sindacato nella raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, le mobilitazioni di aprile e maggio e i tavoli di confronto con il governo tuttora aperti.
La Cisl, ha detto Sbarra
“continuerà a presidiare tutti i tavoli negoziali avviati con l’Esecutivo, puntando ad avanzamenti concreti per lavoratori e pensionati, per orientare riforme e investimenti in modo equo”.
L’obiettivo è una nuova politica dei redditi che rilanci pensioni e salari attraverso un’Intesa che punti a contrastare la speculazione e assicuri il controllo su prezzi e tariffe, impegni le parti a rinnovare e innovare contratti pubblici e privati. La prospettiva è quella di una verifica, in corrispondenza della legge di bilancio per valutare i risultati ottenuti e orientare di conseguenza l’azione sindacale della Cisl.
A proposito del reddito di cittadinanza e della sua progressiva riduzione, in una nota del 2 agosto Sbarra è tornato a parlare dell’importanza di servizi e risorse per le famiglie povere:
“Occorre fare un grande investimento sulle politiche attive per accompagnare chi può lavorare da logiche di sussidio ad una occupazione dignitosa. Dobbiamo rilanciare i servizi per l’impiego collegandoli alle Agenzie per il Lavoro, al sistema delle imprese, alla scuola, al territorio”.