Invecchiamento e assistenza residenziale: quali prospettive?

Il fenomeno che ci mostra l’invecchiamento della società italiana è ormai assodato.

Questo avviene non soltanto dai dati demografici ma soprattutto da quanto viene rilevato dai nostri operatori ed agenti sociali sui territori della Lombardia; possiamo infatti constatare come non siano unicamente le persone ad invecchiare, bensì è l’intera società a diventare anziana.

Non è quindi un problema o una condizione di una classe specifica di persone, ma piuttosto della collettività, con le sue relazioni, i suoi bisogni e il suo modo di interagire.

L’invecchiamento della popolazione, in Italia causato dal crollo della natalità (oggi neanche più bilanciato dai flussi migratori), dall’allungamento della durata media della vita degli individui, stante una migliore qualità delle cure sanitarie offerte, ha reso il settore della non autosufficienza tra quelli che, dato il numero crescente dei soggetti, ha maggiormente richiesto da un lato interventi di sostegno e misure di tutela introdotte dagli attori istituzionali, dall’altro risorse economiche, spesso a carico delle famiglie italiane.

All’interno della residenzialità, in Lombardia, più che nelle altre regioni italiane, lo strumento oggi più utilizzato e diffuso per gestire la non autosufficienza grave di molte persone sono le residenze sanitarie assistenziali (RSA), le quali stanno assumendo, progressivamente, un ruolo diverso da quello previsto originariamente (ovvero quello di strutture di ricovero per anziani più o meno non autosufficienti), svolgendo sempre più una funzione di progressiva “sanitarizzazione” dell’utenza nella rete delle cure intermedie e di supporto rilevante in termini di integrazione dei servizi.

Questo fenomeno non vede però, un aumento del minutaggio assistenziale agli utenti anzi, in base alle ricerche del Professor Sebastiano, si evince che i minuti di assistenza per ospite sono in netto calo.

Di queste problematiche si occupa il nuovo numero monografico di Informa, periodico promosso dalla Federazione Regionale della FNP.

Potete scaricarlo qui