Inps inizia le verifiche del reddito per chi riceve prestazioni assistenziali

Il messaggio del 12 settembre: gli anni interessati vanno dal 2018 in poi, i solleciti e le comunicazioni arrivano via posta

Inps inizia le verifiche del reddito per chi riceve prestazioni come pensione di inabilità, assegno mensile di assistenza, pensione ai ciechi civili, pensione ai sordi, assegno sociale e non è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle entrate. L’istituto previdenziale ha comunicato la procedura nel messaggio 3350 del 12 settembre.
Le persone interessate sono i soggetti che, beneficiando delle prestazioni Inps, non hanno comunicato il loro reddito a partire dal 2018. Solo in quell’anno, secondo Inps sarebbero 36.763 le posizioni da mettere in regola. Chi non presenta la dichiarazione rischia di perdere il beneficio ma attenzione: Inps manda dapprima un sollecito e, 60 giorni dopo, se non riceve nessun altro riscontro si riserva di sospendere la prestazione.

Inps iniza le verifiche del reddito: come mettersi in regola

È importante ricordare che solleciti e comunicazione eventuale di sospensione vengono mandati dall’istituto via posta, mentre la dichiarazione dei redditi va eseguita on line, accedendo all’area personale con Spid, Carta nazionale dei servizi, Carta d’identità elettronica. Un’altra modalità possibile è chiedere a Inas-Cisl. Per la procedura on line bisogna cercare la specifica domanda telematica di “Ricostituzione reddituale per sospensione art. 35 c. 10 bis D.L. 207/2008”.

Qui il testo completo del messaggio Inps