Indicatori demografici: cala la popolazione, aumentano gli anziani

Gli italiani sono sempre meno e sempre più vecchi. Il welfare e il sistema pensionistico sono sempre più sotto pressione.

I dati del rapporto Istat sugli Indicatori Demografici segnalano anche l’aumento degli stranieri, che rappresentano l’8,7% della popolazione, e la diminuzione delle nascite. Per il quarto anno consecutivo, spiega l’Istat, cala la popolazione in Italia: al 1 gennaio è pari a 60 milioni 391mila, oltre 90mila in meno sull’anno precedente.

Scendono i cittadini italiani (55 milioni 157mila unità, -3,3 per mille), mentre gli stranieri residenti sono 5 milioni 234mila (+17,4 per mille).

Nel 2018 ci sono state 449mila nascite, ossia 9mila in meno del precedente minimo registrato nel 2017.

Il saldo naturale nel 2018 è negativo (-187mila), risultando il secondo livello più basso nella storia dopo quello del 2017 (-191mila).

Prosegue la crescita, in termini assoluti e relativi, della popolazione anziana.

Al 1° gennaio 2019 gli over 65 sono 13,8 milioni (rappresentano il 22,8% della popolazione totale), i giovani fino a 14 anni sono circa 8 milioni (13,2%), gli individui in età attiva sono 38,6 milioni (64%). Il numero medio di figli per donna (1,32) risulta invariato rispetto all’anno precedente. L’età media al parto continua a crescere, toccando per la prima volta la soglia dei 32 anni.

L’invecchiamento progressivo della popolazione mette sotto pressione il sistema del welfare italiano, considerato che in Italia si contano circa 2,2 milioni di persone sopra gli 85 anni e che il nostro Paese detiene il record europeo, insieme alla Francia, del maggior numero di ultracentenari in vita, oltre 14mila.

Articolo tratto da Conquiste del Lavoro