Incontro con DG Welfare Regionale Lombardia per comunicazioni urgenti su seconda ondata diffusione Covid-19

La situazione della pandemia in Lombardia sta peggiorando di giorno in giorno e la macchina sanitaria regionale continua a mostrare molti punti di debolezza.

“Si è passati dal livello 1 al livello 2 d’urgenza” informano i sindacati della Funzione Pubblica di CGIL CISL UIL, a seguito di un incontro con Regione Lombardia.

In data 21 ottobre vi erano 150 pazienti in terapia intensiva e altri 1200 acuti ricoverati. Le previsioni del comitato tecnico scientifico prevedono al 31 ottobre circa 600 pazienti in terapia intensiva e 4.000 pazienti critici in ricovero.

Le Province in forte incremento sono Milano, Varese, Monza e da qualche giorno Pavia, Lodi, Como e Lecco.

Per impedire un collasso totale del sistema sono stati individuati al momento 18 ospedali hub (su un totale di 105 ospedali presenti in regione). Considerando le previsioni del Comitato Tecnico Scientifico, Regione Lombardia ha predisposto una delibera per la gestione di 200 posti letto di terapia intensiva collocati nella struttura della fiera a Milano (150) e presso la fiera di Bergamo (50).

Restano le molte perplessità dei sindacati: “Siamo fortemente preoccupati per la grave carenza di personale – scrivono nel comunicato – l’apertura di questi moduli comporterà il trasferimento di un numero importante di addetti, indebolendo le strutture ospedaliere già fortemente provate dalla pandemia che sta colpendo il personale sanitario.”

FP CISL FP CGIL e UILFPL “Rivendicano con forza l’apertura di un tavolo negoziale regionale per affrontare tutti i temi occupazionali, organizzativi, salariali a tutela di tutto il personale delle aziende sanitarie e sociosanitarie coinvolte nella gestione della pandemia.”

Leggi il comunicato