Positiva la prima valutazione della Cisl. C’è da costruire insieme una controffensiva partecipata contro le morti sul lavoro
L’incontro con il governo del 26 febbraio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ha ricevuto un primo apprezzamento positivo da parte della Cisl. Ieri, lunedì, si sono tenuti due tavoli distinti: uno con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confasal, Cisal, Confintesa e Usb e il secondo con Confcooperative, Legacoop, Ance, Casartigiani, CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Confimi Industria.
Il confronto si è svolto con Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, ha definito l’incontro positivo e apprezzabile, accennando all’intenzione del governo di emanare un prossimo decreto sulla sicurezza. La Cisl aspetta di conoscere nel merito i contenuti del decreto per una valutazione completa e ricorda i dieci punti proposti per la sicurezza sul lavoro, dall’aumento delle ispezioni, fino all’obiettivo di far evolvere le relazioni industriali in senso partecipativo, coinvolgendo anche i dipendenti.
Ha detto Sbarra:
“Il tema delle risorse non può essere un freno: si cominci a usare la totalità dell’avanzo Inail, circa 3 miliardi l’anno, che vengono ancora troppo dirottati sulla contabilità generale a copertura del debito pubblico. Non va bene: sono soldi di imprese e lavoratori, lì devono tornare, con progetti coerenti e innalzamento delle rendite delle famiglie colpite. Al Governo chiediamo di dare concretezza e profondità a queste proposte (…). La Cisl prosegue la sua mobilitazione nazionale avviata giorni fa programmando assemblee nei luoghi di lavoro ed iniziative sindacali nel territorio per un forte ed efficace discussione e sensibilizzazione su questi temi”.
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