Incendio nella Rsa Casa dei Coniugi: per ritardi burocratici si è messa a rischio la sicurezza delle persone

Sull’incendio nella Rsa “Casa dei Coniugi”, a Milano, che venerdì 7 luglio ha causato la morte di 6 anziani, molte sono le questioni da chiarire. Il cordoglio di Fnp Cisl Milano Metropoli si unisce agli interrogativi sulle cause della tragedia e su quello che si sarebbe potuto fare per evitarla.

La dinamica degli eventi che hanno portato alla tragedia è in corso di accertamenti della magistratura. Quello che però già emerge è grave. Sembra appurato che l’impianto antincendio non funzionasse correttamente da molti mesi e che il Comune di Milano ne fosse al corrente e abbia emesso un provvedimento amministrativo per individuare la società che avrebbe dovuto effettuare le necessarie manutenzioni.

Secondo la Fnp:

“È inammissibile che per motivi burocratici si ritardino interventi indispensabili a garantire la sicurezza delle persone ospitate nella Rsa, in gran parte non autosufficienti e quindi non in grado di mettersi al sicuro di fronte ad un pericolo imminente. L’incidente ha messo in evidenza anche la scarsità del personale ausiliario che dovrebbe controllare la struttura, soprattutto nelle ore notturne”.

I sindacati dei pensionati chiederanno un incontro con urgenza con l’assessorato al Welfare del Comune per comprendere meglio cosa non abbia funzionato nella prevenzione e nei soccorsi e per assicurarsi che fatti analoghi non si possano ripetere in altre Rsa comunali.