Gli indicatori demografici Istat: crescono over 65 e grandi anziani
In Italia la natalità è in calo, confermando una tendenza rilevata sin dagli anni Duemila e destinata a cambiare la composizione demografica del Paese. I numeri sono gli Indicatori demografici del 2024 di Istat (dati provvisori): i nati residenti in Italia sono 370mila, in diminuzione di circa 10mila unità (-2,6%) rispetto al 2023. La fecondità, nel 2024, è stimata in 1,18 figli per donna, sotto quindi il valore osservato nel 2023 (1,20). La diminuzione della popolazione è in calo da decenni, ma, osserva Istat, prosegue senza interruzioni dal 2014. Sul medio e lungo periodo, il calo delle nascite dipende non solo dalle attuali scelte delle coppie, ma anche dalla riduzione del numero dei potenziali genitori.
Contestualmente, al primo gennaio 2025 l’età media stimata della popolazione residente è 46,8 anni.
I minori sino a 14 anni sono l’11,9% del totale; la popolazione in età attiva (15-64enni), oggi pari a 37 milioni 342mila, è il 63,4% del totale. Gli over 65 sono 14 milioni 573mila unità e costituisce il 24,7% del totale, in aumento di quattro punti decimali rispetto al 2024. Gli over 85 sono 2 milioni 422mila individui (+103mila in un anno) e rappresentano il 4,1% della popolazione totale, di cui il 65% è composto da donne. Il numero stimato di ultracentenari supera, a inizio 2025, le 23mila e 500 unità, oltre 2mila in più rispetto all’anno precedente (donne per l’83%).
In un’Italia che cambia aspetto, il 36,2% degli italiani è costituito da persone che vivono sole (20 anni fa erano il 25%). Le famiglie composte da almeno un nucleo, una relazione di coppia o di tipo genitore-figlio, sono il 61,3%. Queste famiglie sono principalmente costituite da coppie con figli (29,2%). Le coppie senza figli, stabili nel tempo, rappresentano invece un quinto del totale (poco più del 20%). Una famiglia su 10, in leggero aumento nel corso degli anni, è di tipo monogenitore. Si tratta principalmente di madri sole (8,7%), ma sono evidenti anche casi di padri con figli (2,1%).
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