In estate a Milano è meglio non ammalarsi

Il servizio di Rai Tre Lombardia del 24 luglio: l’attività degli ambulatori ospedalieri è ridotta del 70 per cento

In estate a Milano è meglio non ammalarsi. Chi ha bisogno di una visita ambulatoriale negli ospedali lombardi rischia, nel periodo tra giugno e settembre, attese ancora più lunghe rispetto ai tempi consueti. Il 24 luglio scorso Rai Tre Lombardia ha acceso i riflettori sulla situazione della sanità pubblica nella regione, nel periodo in cui medici e operatori sanitari alternano l’attività lavorativa ai giorni di ferie. La denuncia viene da Fadoi, Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, ma Rai Tre ha intervistato anche Marilina Giudici, segretaria regionale Cisl medici.

Secondo i dati Fadoi, in estate, per quanto riguarda diciotto ospedali lombardi nelle unità operative di medicina interna, le attività di ambulatorio si riducono sino al 77,8 per cento. Il personale che resta in servizio salta spesso i riposi, per sopperire una mancanza di personale già importante. Marilina Giudici osserva che, in un quadro di liste di attesa sempre più lunghe, può accadere che il medico si trovi costretto a ridurre i tempi della visita del paziente in ambulatorio, con evidenti ricadute sul servizio.

A questo link il servizio di Rai Tre Lombardia

https://www.cislmilano.it/dettagli_articolo/11217/Sanit-pubblica-lombarda-in-estate-drastica-riduzione-delle-attivit-ambulatoriali-