Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl, ha espresso fiducia nel tavolo di confronto sulla previdenza messo in calendario per giovedì 19 gennaio al ministero del Lavoro. In un intervento apparso sulle agenzie di stampa il 18 gennaio, Ganga ricorda quali sono i principali punti considerati importanti per la Cisl sulla previdenza.
Come più volte ricordato dall’autunno scorso anche da Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, la direzione chiesta è quella di una maggiore flessibilità nell’uscire dal lavoro, ma anche di una stabilità nelle soluzioni previdenziali. Ha detto Ganga:
“È necessario rendere più flessibile la possibilità di andare in pensione con regole che possano contare su di una certa stabilità e non solo con provvedimenti a scadenza annuale come è accaduto negli ultimi anni. (…) “.
Per Ganga, in una riforma che si appresti a dare soluzioni strutturali servono maggiori tutele per le donne, per esempio recuperando una possibilità di uscita con Opzione donna con 58/59 anni e superando gli attuali condizionamenti. Anche l’Ape sociale andrebbe resa strutturale, allargando le possibilità di pensionamento per chi svolge lavori gravosi e usuranti. Ganga ha ricordato l’importanza di riconoscere a livello previdenziale i lavori di cura in ambito familiare e ha parlato di una pensione di garanzia per i giovani.
Inoltre
“Maggiore attenzione deve essere rivolta anche a chi è già in pensione. Alzare l’importo della cosiddetta quattordicesima per i pensionati e allargarne la platea di riferimento è secondo noi un modo corretto per sostenere le pensioni di importo più basso ed è necessario recuperare meccanismi di indicizzazione capaci di tutelare il potere di acquisto di tutti i pensionati”.