Una ricerca della Fnp regionale ricorda il ruolo dei nonni nell’accudire i nipoti
I nonni sono il primo welfare delle famiglie italiane. Quando gli orari di servizi e scuole non si conciliano con i ritmi di lavoro dei genitori e dato che, spesso, affidarsi a una babysitter è troppo costoso, i nonni arrivano in aiuto. In occasione della Giornata internazionale dell’anziano, che era il primo ottobre, e della Festa dei nonni, che ricorre il 2 ottobre, la Fnp Veneto ha divulgati i risultati di un questionario sulle famiglie della regione. I risultati non sono molto diversi da quello che, verosimilmente, si avrebbero in altre zone d’Italia, dove i nonni sono un indispensabile aiuto nella gestione quotidiana dei bambini, piccoli e in età scolare.
Su un campione di 300 nonni e 268 nonne, l’83,5% dei rispondenti ha dichiarato di occuparsi dei nipoti e il 47,3% lo fa tutti i giorni. Per il 52,3% delle famiglie è necessario affidarsi ai nonni perché gli orari di lavoro non sono compatibili con gli orari garantiti dai servizi per l’infanzia e per i ragazzi.
I nonni? Un ruolo da valorizzare
Servizi come pre-scuola e post-scuola, asili nido pubblici, trasporto scolastico, non sembrano essere presenti in modo capillare sul territorio né rispondono ai bisogni dei genitori se, quasi il 37% segnala che affidarsi ai nonni è anche una questione finanziaria, per via dei costi troppo elevati per avvalersi di baby sitter (30,6%) o degli stessi servizi per la prima infanzia (6,3%).
Il sondaggio indica anche un altro fenomeno: oltre un terzo degli intervistati è nella fascia d’età dei 70enni (35,4%). I nonni sono e saranno più anziani, in prospettiva, perché si è spostata in avanti l’età in cui le coppie hanno il primo figlio.
La Fnp Veneto osserva che il ruolo dei nonni andrebbe riconosciuto dalla società, dato che, in futuro, la situazione sarà più difficile, tra invecchiamento della popolazione, allungamento dell’età per avere il primo figlio e regime interamente contributivo per le pensioni.
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