In seimila hanno partecipato alla giornata in San Pietro; più di 1700 erano pensionate e pensionati della Fnp
Gli anziani sono la memoria del mondo, di un mondo che tende a dimenticare. Così papa Francesco ieri, sabato 27 aprile, ha esortato le famiglie a rafforzare il legame tra le generazioni prestando ascolto, rispetto e cura verso la terza età. Seimila persone hanno ascoltato le sue parole nella sala papa Paolo VI in San Pietro, in occasione dell’udienza “La carezza e il sorriso”, al quale erano invitati, insieme, nonni e nipoti. Per la Fnp erano in sala 1700 pensionati e pensionate da tutta Italia, 31 da Milano. Erano presenti i segretari nazionali Emilio Didonè, Anna Maria Foresi e Girolamo di Matteo; per la Cisl c’erano Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta e diversi altri dirigenti, delegati e iscritti.
Ha detto papa Francesco:
“Quando nonni e nipoti, anziani e giovani stanno insieme spesso, quando si prendono cura gli uni degli altri, il loro amore è un soffio di aria pulita che rinfresca il mondo e la società e ci rende tutti più forti, al di là dei legami di parentela”.
Gli anziani sono la memoria. Il papa contro la cultura dello scarto
Dai nonni si imparano i primi valori della vita, ha detto papa Francesco ricordando la sua infanzia, le prime preghiere apprese dal nonno, la testimonianza sul primo conflitto mondiale, con l’insegnamento su “quanto è brutta la guerra”. Così papa Francesco si è espresso una volta di più contro la cultura dello scarto, che tende a disprezzare la terza età, invitando, invece a elaborare programmi di assistenza ma soprattutto a “coltivare progetti diversi di assistenza”.
In un tweet su X, Emilio Didonè ha ringraziato papa Francesco:
“Grazie a papa Francesco che oggi 27 aprile ha voluto ricevere noi della Fnp e della Cisl Nazionale e tanti anziani e bambini, nonni e nipoti, in questo giorno indimenticabile che ci ha regalato una grande emozione. Le sue preziose parole rimangono un baluardo a sostegno della terza età che rappresenta un punto di riferimento importante per le famiglie e la società intera”.