In giugno il fatturato è cresciuto ma, nel trimestre, il calo è del 23%

Prosegue a giugno la lenta crescita congiunturale del fatturato dell’industria, confermando la ripresa avviata nel mese precedente dopo l’allentamento delle misure legate all’emergenza sanitaria che hanno caratterizzato il bimestre marzo-aprile.

Il confronto su base trimestrale rimane tuttavia ampiamente negativo sia per la componente interna sia per quella estera, evidenziando come i livelli di fatturato restino ancora distanti da quelli prevalenti all’inizio dell’anno.

I nuovi ordini mostrano un’ampia crescita congiunturale a giugno e una variazione tendenziale positiva per le commesse pervenute nell’industria dei mezzi di trasporto.

A giugno si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 13,4% rispetto a maggio.

Nella media del secondo trimestre l’indice complessivo cala del 23,0% rispetto al trimestre precedente.

Anche gli ordinativi registrano a giugno un incremento congiunturale (+23,4%), mentre nella media del secondo trimestre sono diminuiti del 22,8% rispetto al trimestre precedente.

Intanto l’Inps registra meno assunzioni, di ogni tipo e un boom di cassa integrazione.

”Un quadro molto critico”, commenta il segretario generale aggiunto della Cisl Sbarra, che osserva: ”Le nostre richieste prendono dunque maggiore forza: le nuove settimane di Cig Covid devono essere strutturate in modo tale da non lasciare periodi scoperti fino a fine anno per le aziende che ne necessitano, così come sino a fine anno va mantenuto, senza margini di ambiguità interpretative, il blocco dei licenziamenti”.

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