Il Forum di Davos e il «futuro condiviso»

Le disuguaglianze sono in aumento e la crescita economica va a vantaggio di pochi

Durante i quattro giorni in cui gli amministratori delegati di varie società europee hanno preso parte al World Economic Forum di Davos (23-26 gennaio 2018), essi hanno guadagnato più di quanto la maggior parte delle persone riesca a guadagnare in un periodo compreso tra 18 e 24 mesi.

Secondo uno studio svolto dalla multinazionale statunitense dei mass media Bloomberg, infatti, il ricavo medio dei Ceo (Chief Executive Officers) durante i quattro giorni di Davos varia a seconda dei Paesi dove questi lavorano, ma è indubbiamente sproporzionato se confrontato al reddito dei lavoratori: un Ceo del Regno Unito ha guadagnato in quattro giorni quanto due anni di reddito medio nel suo Paese; un Ceo dei Paesi Bassi oltre un anno e dieci mesi di reddito medio; uno della Svizzera quanto un anno e otto mesi di reddito medio; uno della Spagna oltre un anno e sette mesi di reddito medio; uno della Germania l’equivalente di 18 mesi di reddito medio.

In Italia, a metà 2017, il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta, mentre nel periodo 2006-2016 il reddito nazionale disponibile lordo del 10% più povero degli italiani è diminuito del 23,1%

Il tema del World Economic Forum 2018 è stato la creazione di un futuro condiviso, «e i Ceo possono iniziare accettando di condividere i redditi in modo più equo – ha affermato Esther Lynch, segretaria confederale della Confederazione europea dei sindacati (Ces) . Ciò significa garantire i diritti sindacali e la contrattazione collettiva nelle proprie società e invertire la tendenza crescente del falso lavoro autonomo».

Tratto da: Euronote, gennaio 2018.

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