Nella tarda serata di lunedì 19 luglio, se n’è andato improvvisamente Gigi Bonfanti, mentre si accingeva a partire per una vacanza. Aveva settantaquattro anni. Medico cardiologo, negli anni ’80 era stato segretario generale della Cisl Medici e successivamente della Federazione del Pubblico impiego.
Nel 1999 era entrato a far parte della Segreteria Confederale, allora guidata da Sergio D’Antoni, nella quale è rimasto fino al pensionamento nel 2009.
Eletto Segretario generale della FNP, ha guidato il sindacato pensionati della CISL fino al mese di febbraio dello scorso anno.
Il dolore della Fnp Cisl nelle parole del segretario generale Piero Ragazzini: “Oggi perdiamo un grande dirigente e un amico col quale abbiamo percorso tanta strada e che ci ha aiutato a costruire un pezzo importante della nostra storia. Con Gigi Bonfanti se ne va il compagno di tante battaglie, di tante fatiche, di tanti momenti entusiasmanti ma anche di quelli più foschi, nei quali lui ha sempre visto comunque un barlume di speranza”. Aggiunge Ragazzini: “Ci mancherà la sua capacità di visione, il suo guardare lontano con una fantasia che non ha mai conosciuto vecchiaia e la sua dedizione incessante e feconda per la Cisl”.
Lo ricorda con commozione anche il Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra: “Era una persona davvero stupenda, un sindacalista saggio, equilibrato, responsabile. Tutta la Cisl esprime sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia”.
Anche la FNP di Milano esprime il profondo cordoglio alla famiglia, ricordando la vicinanza di Bonfanti alla struttura milanese con la quale ha condiviso personalmente le scelte organizzative.
Così lo ricorda il Segretario Nazionale FNP Emilio Didoné, fino a poche settimane fa segretario generale della Lombardia e, in precedenza, della FNP milanese: “Un uomo vero. Una bella persona, umana, leale, autorevole, intelligente, empatica. Ho avuto il privilegio di collaborare con Gigi Bonfanti., di frequentaLo, di conoscerLo. Nei nostri rapporti non è mai venuta a meno lealtà, franchezza e sincera stima reciproca, a prescindere da situazioni e contesti. Gigi, mercoledì scorso, quando ci siamo visti non avrei mai immaginato di scrivere queste poche righe, e il ricordo di questo ultimo incontro resterà dentro di me. Ciao Gigi”.