Il presidente Mattarella in occasione della conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia
Diplomazia a protezione dei valori della comunità, riaffermazione del ruolo degli Stati e ricerca della pace sono fra i temi affrontati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso alla XVII conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia. Lunedì 16 dicembre, alla Farnesina, Mattarella ha rilanciato l’importanza della diplomazia soprattutto nello scenario attuale, segnato da guerre, da settarismi nazionalistici o di tipo etnico o religioso. In un mondo diviso, ha detto il presidente
(…) viene spontaneo chiedersi quale posto abbia la diplomazia in questo contesto, rispetto ad atteggiamenti e a forze – anche di natura non statuale – che si propongono di intaccare la cornice di norme e di principi statuiti per assicurare ai membri della comunità internazionale interazioni stabili e ordinate secondo regole riconosciute e valide per tutti.
A mettere in discussione il ruolo degli Stati e delle istituzioni, per Mattarella, sono tendenze d’opinione, ma anche la condizione monopolistica di operatori internazionali privati, con grande potenza finanziaria. È un discorso interamente ispirato a rilanciare il ruolo della politica, della democrazia e della mediazione, perché, ha osservato il presidente, la diplomazia conosce il valore prezioso dei piccoli passi, ma, al tempo stesso,
(…) mediare, attività preziosa, non significa rinunciare a obiettivi ambiziosi.