La nomina nel Consiglio generale del 12 febbraio. “Autonomia dalla politica e riformismo concreto”
Daniela Fumarola, già segretaria aggiunta, è stata eletta dal Consiglio generale Cisl del 12 febbraio segretaria generale. La nuova leader del sindacato confederale ha ottenuto 188 voti su 191 votanti, mentre è stata confermata la squadra di segreteria con Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli, Sauro Rossi. Fumarola succede a Luigi Sbarra, che ha lasciato l’incarico per limiti di età e che aveva proposto il suo nome della segretaria aggiunta alcune settimane fa.
Ha detto Sbarra:
In questi ultimi quattro anni, (…) la Cisl è sempre stata in prima linea. Lo ha fatto con la forza delle sue idee, della sua autonomia, della sua capacità di anteporre ad ogni altra considerazione il perseguimento dell’interesse generale. Senza bagagli ideologici e senza mai scadere in un antagonismo capace di condurre solo in un vicolo cieco. Noi abbiamo costantemente indicato la via del dialogo, della corresponsabilità, dell’unità di intenti in nome delle ragioni del mondo del lavoro e del bene comune. (…) A Daniela passo oggi il testimone in totale serenità, perché so che lei sarà una leader vera, capace di ascoltare, di coinvolgere e di prendere le decisioni che riterrà giuste.
Nel suo primo intervento da segretaria, Fumarola ha ribadito la linea Cisl, ferma sull’autonomia dalla politica, sulla disponibilità al dialogo e al confronto, sul riformismo concreto. Sullo scenario nazionale e internazionale ha espresso un appello per un’Europa più forte e unita. In merito alle prime azioni dell’amministrazione Trump, ha espresso preoccupazione per il ritorno di una logica di dazi e protezionismo, perché
un mondo senza regole condivise, con guerre commerciali e barriere tariffarie, è un mondo più povero e meno sicuro.
A proposito della situazione nazionale e ricordando l’accordo di San Valentino, ha detto Fumarola:
Abbiamo bisogno di un Accordo della responsabilità tra Governo e soggetti sociali riformisti che definisca priorità strategiche comuni. Servono scelte coraggiose che diano speranza al futuro.
Sulle pensioni, ha detto Fumarola, la Cisl chiede al governo di
far ripartire il tavolo su una riforma delle pensioni che immetta nel sistema previdenziale elementi di flessibilità in uscita e di garanzia retributiva, specialmente per i giovani in regime contributivo.
Per approfondire:
https://www.cisl.it/wp-content/uploads/2025/02/Repubblica.pdf