Daniela Fumarola il 23 novembre: la rivalutazione delle pensioni sia per tutti

L’intervento dopo le prime anticipazioni della legge di bilancio: giudizio positivo, ma sull’indicizzazione delle pensioni si può fare di più

Daniela Fumarola, reggente FNP CISL, è intervenuta mercoledì 23 novembre con un comunicato a seguito delle prime anticipazioni sulla manovra di bilancio per il 2023. Come ha detto anche Luigi Sbarra, segretario generale CISL, così anche la reggente della Federazione dei pensionati ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo su alcune parti del provvedimento, per esempio le azioni sul caro bollette. In merito alla previdenza, però,

“(…) per quanto riguarda l’auspicata e promessa rivalutazione delle pensioni, l’intervento annunciato dal Governo non risponde pienamente alle richieste di Fnp che ha chiesto, insieme alla Cisl nei recenti incontri con il Governo, la totale indicizzazione di tutte le pensioni che non sono ‘regalate’ ma pagate con i contributi versati in una vita di lavoro”.

Per Fumarola è degno di nota che dopo anni in cui la perequazione era stata bloccata, arriva “finalmente” un riconoscimento economico e si va nella giusta decisione con l’aumento delle pensioni minime,

(…) “ma la decisione annunciata del Governo di rivalutare del 100% solo le pensioni fino a circa 2.000 euro lordi mese e poi via via a scalare per gli importi superiori, non ci soddisfa pienamente e, soprattutto, non è quello che si aspettano i pensionati italiani”.

La FNP chiede nuovamente al presidente Giorgia Meloni di aprire subito un tavolo di confronto e sottolinea la necessità di un dibattito aperto su una riforma complessiva della previdenza, a partire dalla separazione tra assistenza e previdenza.

(Foto di repertorio)