Da Tina Anselmi ad oggi, l’incontro in sessione di studio ha ripercorso il rapporto tra le donne e il sindacato
Il Consiglio generale Fnp Cisl Lombardia si è svolto il 28 aprile in sessione di studio, presso l’Ac Hotel Milano Sesto di Sesto San Giovanni. Il titolo dell’incontro era “Donne e responsabilità. Le tante forme dell’impegno femminile da Tina Anselmi ad oggi”, l’obiettivo era riflettere sull’impegno e la partecipazione delle donne nella Federazione dei pensionati della Cisl.
È stato un Consiglio generale molto partecipato che ha visto la presenza, tra gli altri, di Fnp Milano Metropoli e di tanti uomini e donne dei territori delle Fnp lombarde.
Ha detto Osvaldo Domaneschi, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, in apertura;
“Ripercorrere la storia dell’Anselmi, significa provare a ritrovare quelle motivazioni, quel senso per cui oggi noi portiamo avanti l’impegno sindacale. I tempi sono cambiati e le sfide sono così alte e complesse da imporci un cambiamento totale di paradigma che possiamo raggiungere in modo consapevole soltanto se siamo preparati. Da qui, la conferma della formazione come strumento cardine per esercitare una rappresentanza concreta e reale delle fasce deboli della popolazione”.
Consiglio generale Fnp Cisl Lombardia del 28 aprile: gli interventi
All’incontro erano presenti Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari opportunità e diritti civili con delega al lavoro e alle politiche sociali del comune di Milano, e Mauro Pitteri, storico, autore del libro “La giovane Tina Anselmi”, che ha pronunciato una lectio magistralis. Sono intervenuti Liliana Chemotti, responsabile delle politiche di genere della Fnp Lombardia, Eva Santangelo, responsabile delle politiche di genere Fnp Cisl nazionale.
A proposito di donne e sindacato, Gabriella Tonello, ha ricordato la sua esperienza, dall’attività nelle sedi alla segreteria, e ha sottolineato che è importante
“ascoltarsi, confrontarsi, discutere, fare sintesi, decidere e condividere. Lavorare insieme con un profondo senso di responsabilità e rispetto. Rispetto anche verso i nostri collaboratori che, nonostante l’età qualche volta non “più verde”, tutte le mattine aprono le nostre sedi e fanno “accoglienza” aiutano gli anziani nelle pratiche burocratiche, danno consigli, soprattutto ascoltano e raccolgono necessità dei cittadini e inefficienze dei servizi”.