Il discorso di Emilio Didonè: dobbiamo essere capaci di operare insieme, di sapere ascoltare pensieri e sentimenti delle persone
Il 2025 per la Fnp Cisl sarà l’anno del XX Congresso. Il segretario generale Emilio Didonè ha diffuso una prima riflessione su questo importante appuntamento, che interesserà tutta la Federazione dei pensionati Cisl, in una nota del 16 luglio e in un messaggio video.
Didonè ha sottolineato il valore della partecipazione, della capacità di lavorare insieme, in una prospettiva di confronto e di comprensione reciproca. Di fronte al dilagare di populismo e slogan, la soluzione è ascoltare le richieste e i bisogni dei territori:
Vogliamo immaginare un progetto partecipato dai territori come prezioso strumento per coinvolgere iscritti, volontari, collaboratori, dirigenti e persone. Vogliamo immaginare un cambiamento culturale in grado di rivoluzionare tutti i settori del nostro Paese, compreso il nostro con un unico fine: il bene comune e non di pochi. Oggi non è più tempo di divisioni: la pandemia ci ha insegnato che, nei periodi difficili di crisi economica e sociale, ci si può salvare solo “remando” insieme nella stessa direzione. Dobbiamo imparare il noi al posto dell’io ma in questo mondo di social e competizione dove siamo sempre stimolati a cercare protagonismo e visibilità, dove la furbizia ha preso il sopravvento su etica e onestà, dove è sparita la solidarietà e ognuno pensa più al proprio interesse, passare dalla cultura dell’io al noi non è per niente facile.
Didonè ha proseguito dicendo che, su proposta del Comitato esecutivo, il percorso del Congresso 2025 inizierà dai territori. Sarà la collaborazione di tutti a contribuire a far emergere le questioni che più coinvolgono i pensionati e le pensionate, a livello locale e nazionale.