Cedolino della pensione di maggio 2024

cedolino maggio

La pensione di maggio arriva presso le Poste, le banche e gli istituti di credito giovedì 2 maggio, dopo la festività del primo del mese

Nel cedolino di maggio, per alcuni pensionati potrà esserci ancora il conguaglio Irpef 2023 a debito, nel caso in cui i ratei di gennaio e di febbraio siano risultati insufficienti per il recupero totale delle differenze Irpef al 31 dicembre 2023. Le trattenute continueranno ogni mese, in misura del debito da estinguere.

Fanno eccezione i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e con un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro; per loro la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Nel cedolino della pensione si troverà anche la trattenuta mensile Irpef, in base alle aliquote in vigore. Ci saranno anche le trattenute addizionali Irpef regionali e comunali a debito del pensionato, per l’anno 2023. Le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Ci sarà, inoltre, l’acconto dell’addizionale Irpef comunale, trattenuto da marzo a novembre dell’anno in corso. Si tratta del 30% di acconto di tale imposta locale.

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.