Casa della Carità a Milano accoglie 40 profughi ucraini

L’intervento voluto insieme a Centro Ambrosiano di Solidarietà e in accordo con la Prefettura. I consigli per chi vuole dare una mano: rivolgersi a iniziative strutturate

Casa della Carità a Milano ha accolto 40 profughi ucraini, arrivati nei giorni scorsi e ospitati in uno spazio messo a disposizione dal Consorzio Molino San Gregorio. Sono 18 donne, 1 uomo e 21 minori (tra i 3 e i 17 anni), che in accordo con la Prefettura di Milano sono assistiti dagli operatori della Casa della Carità e del CeAS, Centro Ambrosiano di Solidarietà.

“Con questa accoglienza la Casa della Carità ha scelto ancora una volta di “stare nel mezzo” di una situazione di emergenza, offrendo un luogo sicuro alle persone in fuga dalla guerra”,

ha detto don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità.

Come spiega Maurizio Azzolini, direttore generale di Casa della Carità, i profughi sono prima passati dalla sede di Croce Rossa di Bresso e dopo i primi controlli sono giunti presso la loro dimora attuale.

Casa della Carità a Milano: l’accoglienza

L’impegno è ora di assistere i minori, a cominciare dalla verifica delle vaccinazioni obbligatorie sino all’inserimento a scuola, e gli adulti, per esempio nelle pratiche amministrative. Tra gli operatori coinvolti ci sono educatori ed educatrici, personale medico, psichiatrico e legale, insieme a mediatori culturali. Uno delle prime esigenze, per i profughi, è imparare la lingua italiana e sono già iniziati gli interventi in Casa della Carità con corsi mirati.

A chi volesse dare una mano nei tanti progetti milanesi di solidarietà ai profughi, Maurizio Azzolini dà alcuni suggerimenti:

“Il primo consiglio è rivolgersi a iniziative strutturate, già in contatto con le istituzioni”.

Si può aiutare con contributi in denaro, partecipando alle raccolte fondi, ma c’è anche la possibilità di offrirsi come volontari.

“Anche senza conoscere la lingua ucraina, si può, per esempio, accompagnare un profugo a fare la spesa o a svolgere incombenze quotidiane”.

Casa della Carità organizza anche incontri di riflessione per comprendere lo scenario complessivo delle guerre e delle prospettive di risoluzione. Agli eventi si assiste sul canale YouTube della Casa della Carità.