Carovita alimentare: le previsioni di Unioncamere per agosto

L’indagine annunciata il 5 agosto da una ricerca presso le centrali di acquisto della grande distribuzione

Il carovita alimentare continuerà nel mese di agosto con l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti, sia tra i freschi che tra i conservati. Il dato viene da una ricerca di Unioncamere, realizzata con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le centrali di acquisto della grande distribuzione – centri commerciali, marchi di ipermercati e supermercati – , su un campione di 46 prodotti alimentari.
Secondo le stime annunciate nella nota stampa del 5 agosto, il carovita alimentare si attesta su una percentuale dell’1,7 per cento, tra luglio e agosto.
Tra i prodotti più costosi in agosto rispetto al passato, secondo l’indagine, vi sono il latte a lunga conservazione (+6,7%), la mozzarella (+4,7%), la passata di pomodoro +4,3%, il tonno all’olio di oliva (4,1%), i legumi in scatola (+4,3%), l’olio di semi (+4,1%). Aumentano anche pasta di semola (+ 3,7%) e riso (+3%).

Carovita alimentare: che cosa costa di più

Unioncamere ricorda anche i dati preliminari di Istat che, per il mese di luglio, davano l’inflazione alimentare al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno. Secondo i numeri Unioncamere, in giugno gli aumenti più alti si sono registrati su olio di semi (+5,8%), yogurt (+3,5%), i legumi in scatola (piselli e fagioli +2,7%) e prosciutto crudo (+2,2%).
Sono diminuiti, invece, i costi della la carne fresca di pollo (-2,7%) e di suino (-1,9%).
Le anticipazioni raccolte sui prezzi pagati dalle centrali di acquisto della grande distribuzione all’industria alimentare suggeriscono che l’inflazione alimentare al consumo rimarrà su valori sostenuti e superiori al 9% sino alla fine del periodo estivo.