Carico fiscale, reddito e condizioni di vita: come è andata nel 2019-2020

I dati Istat a consuntivo annunciati a dicembre scorso. Tra gli altri numeri: il prelievo fiscale è alto tra i pensionati

Carico fiscale, reddito e condizioni di vita negli ultimi anni sono sotto i riflettori degli analisti per comprendere quanto pesa sulle famiglie lo scenario economico, nazionale e internazionale. Alcuni spunti di riflessione sono dati da uno degli ultimi studi Istat che, a consuntivo, mostrano il quadro degli anni 2019 e 2020. Sono gli anni a cavallo del Covid: nel 2020, in particolare, rispetto all’anno prima aumenta la rosa dei redditi della classe più bassa, sotto i 10 mila euro. Nel 2020, la metà dei redditi lordi individuali risulta compresa tra i 10.001 e i 30.000 euro annui, un quarto (il 25,5%) è sotto i 10.000 euro e il 20,8% risulta tra 30.001 e 70.000; solo nel 3,7% dei casi si superano i 70.000 euro annui.
La distribuzione per fonte indica che il 41,7% dei redditi da lavoro autonomo e il 26,9% di quelli da pensione si collocano sotto i 10 mila euro annui, rispetto al 25% dei redditi lordi da lavoro dipendente.

Carico fiscale: come cambia tra dipendenti, pensionati e autonomi

I dati Istat mettono a confronto il carico fiscale tra dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi anche alla luce delle normative degli ultimi anni.
Tra le diverse analisi dello studio emerge, ad esempio, che le coppie di anziani senza figli sono la tipologia su cui grava il maggior prelievo fiscale nell’anno di inizio della pandemia, indipendentemente dal numero di percettori in famiglia. In questo caso l’aliquota media rilevata è del 22 per cento.
Seguono le coppie con età inferiore ai 64 anni (20,7%) e le persone anziane sole (20%). Rispetto al 2019, le coppie di anziani vedono aumentare l’incidenza delle imposte di un punto percentuale (+1,5% tra le monopercettore).

Per approfondire:

https://www.istat.it/it/files//2022/12/Carico-fiscale-e-contributivo-2019-2020.pdf