Cala la cassa integrazione in Lombardia ma non mancano i segnali d’allarme

Sono stati pubblicati dall’INPS i dati della cassa integrazione relativi al quartotrimestre del 2018. Dal confronto con gli anni precedenti emerge che in Lombardia, come in Italia e in Nord Italia, la cassa integrazione è finalmente scesa sotto i livelli del 2008.

Ciò significa, in Lombardia, aver recuperato sul picco del 2010 più di 277 milioni di ore, equivalenti a 163.000 occupati.

La gestione ordinaria diminuisce di oltre il 30% rispetto al 2008, quella in deroga quasi si azzera, ma quella straordinaria si mantiene sopra, seppur di poco (5%) evolvendosi, però, sempre di più in contratti di solidarietà, che prevede dono forme di riduzione d’orario in alternativa alle sosprnsioni a zero ore.

Con livelli superiori al 2008 si trovano ancora i settori agro alimentare, metalmeccanico e grafico-editoriale. Ad un livello analogo al 2008 i settori delle costruzioni e del commercio.

Dall’analisi congiunturale arriva però un campanello d’allarme. Sia in Lombardia, che in Italia, che in Nord Italia la CIG cresce rispetto al trimestre precedente. Siamo ancora sotto ai livelli dei primi due trimestri dell’anno, ma la crescita sul trimestre precedente è considerevole (40% per la Lombardia).

A questo incremento concorrono sia la gestione ordinaria che straordinaria, mentre all’interno di quest’ultima è il contratto di solidarietà a segnare l’incremento maggiore.

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