Brandizzo: ennesimo caso di incidente sul lavoro

L’intervista di Luigi Sbarra sulle pagine de Il Dubbio, lo sciopero del primo settembre

A Brandizzo si è consumata l’ennesima tragedia di morti sul lavoro. L’incidente che ha causato, nella notte tra il 30 e il 31 agosto, la scomparsa di cinque operai ricorda, se mai ce ne fosse bisogno, il tema drammatico della sicurezza. Nel comunicato che annuncia lo sciopero di 4 ore dei dipendenti Rfi, Fit Cisl ricorda che nel settore della manutenzione della rete ferroviaria si sono registrate decine di morti negli ultimi anni.

Fit Cisl osserva che gli incidenti sul lavoro sulle reti ferroviarie avvengono “quasi esclusivamente” ai dipendenti delle imprese appaltatrici e avverte:

“esiste un pericolo imminente e costante, del verificarsi di altri infortuni gravi sul lavoro in ambito manutenzione infrastruttura”.

Il caso di Brandizzo, clamoroso per il numero dei decessi in un giorno solo, non è il primo e d’altra parte la media nazionale degli incidenti sul lavoro, in tutti i settori, è di almeno 3 morti al giorno.

Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, è presente oggi sul quotidiano Il Dubbio con un’intervista che ricorda le necessità di maggiori controlli per la sicurezza sul lavoro. Le norme ci sono, dice Sbarra, ma è necessario farle applicare, rafforzare il numero di ispettori e medici del lavoro, istituire meccanismi per qualificare le imprese e legare il “rating” sociale agli appalti.

Sul caso di Brandizzo Sbarra parla di

“un fatto inconcepibile in una società tecnologicamente avanzata come la nostra, dove tutto è informatizzato e automatizzato”.

Nell’intervista, il segretario Cisl parla anche del tavolo di confronto con il governo e delle ventilate misure della prossima manovra.

Per approfondire:

https://www.cisl.it/notizie/attualita/le-morti-sul-lavoro-sono-inaccettabili-servono-piu-controlli-il-dubbio/

https://www.cislmilano.it/dettagli_articolo/11232/Incidente-Brandizzo-l-1-settembre-sciopero-in-RFI